Musica e parole, sia scritte che parlate, in diretta radiofonica. Tanto cosa avete di meglio da fare ogni sabato pomeriggio se non smaronarvi all'Ikea?

La lente di ingrandimento

It’s gnomo time

Vi capita mai di trovare degli involontari leit motiv nella vostra vita? Non cercati, non voluti ma capitati. A me succede. Di tanto in tanto ne spunta uno. Fino a poco prima non avevo percezione della cosa in sé e d’un tratto vedo e ritrovo la solita presenza un po’ dovunque. E’ cominciata così anche con lo gnomo.

Prima l’incontro con London Boy, il cd di singoli di David Bowie comprato fortuitamente all’S lunga a soli 4 euro (meno di due etti di bresaola!). Nella tracklist è amore a primo ascolto con The Laughing Gnome, pezzo a due voci di Bowie con gnomo ridanciano e simpaticone che si lancia nei giochi di parole (i cosiddetti “puns” tipici dello humour inglese). La risatina dello gnomo, provare per credere, è contagiosa.

Poi la mail del mio amico Elpidio che mi linka un articolo sullo gnomo del Parlamento, il ministro Brunetta.

Per non parlare delle continue uscite e boutade mediatiche, per nulla simpatiche a dire il vero, del nostro premier Silvio Berlusconi che certo non brilla per la statura ma si è ormai tatuato in faccia un sorriso beffardo che non accenna a scomporre. Ecco si, uno gnomo che ride.

Arriviamo agli gnomi da giardino. Ho scoperto che esistono anche nel giardino vicino a casa mia, ovviamente sono lì da anni ma a me si sono rivelati solo ora.

Passiamo allo blogosfera, ecco che nel suo blog della mia amica Pippawilson spunta uno gnomo ruba-ventaglio.

Ora, sono io che vedo gnomi dovunque o sono loro che perseguitano me?

Foto | Deviantart

0 commenti:

Followers